Nuno Melo afferma che non c'è personale dell'Aeronautica Militare coinvolto nell'operazione "Torre di Controllo"

Il ministro della Difesa nazionale, Nuno Melo, ha dichiarato giovedì che non c'è personale dell'Aeronautica Militare coinvolto nell'operazione "Torre di controllo" , a causa di sospetti di corruzione legati agli appalti pubblici per la lotta agli incendi.
"Posso solo dirvi che sono molto tranquillo per quanto riguarda l'Aeronautica Militare, perché non mi sembra che qualcuno dell'Aeronautica Militare sia coinvolto in questa faccenda", ha affermato.
Il presidente del CDS-PP ha parlato ai giornalisti anche presso la sede nazionale del partito a Lisbona, a margine di una riunione del Consiglio nazionale.
Nuno Melo si è rifiutato di rilasciare ulteriori commenti poiché si trattava di una riunione di partito.
"Come membro del Governo, non parlerò alla sede del CDS", ha affermato.
L'Aeronautica Militare ha confermato giovedì che elementi del Dipartimento centrale di investigazione e azione penale (DCIAP) della Procura della Repubblica si trovavano presso le strutture dello Stato maggiore, ad Alfragide, Lisbona, con cui la branca sta "collaborando attivamente" .
Questa informazione è contenuta in un comunicato inviato alla stampa dall'Aeronautica Militare, dopo che questa mattina, in un'altra nota, la Polizia Giudiziaria (PJ) ha reso noto di aver effettuato 28 perquisizioni , in varie parti del Paese, per sospetti di corruzione e frode relative agli appalti pubblici per la lotta agli incendi rurali, per un valore di circa 100 milioni di euro.
L' operazione "Control Tower" comprendeva 28 perquisizioni , eseguite in abitazioni, aziende commerciali e contabili e in enti pubblici, e ha coinvolto anche l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ANAC), le strutture dello Stato maggiore ad Alfragide, Lisbona, e le società Helibravo, Heliportugal e HTA.
Nel pomeriggio, il ministro della Difesa ha assicurato di non essere a conoscenza dei dettagli dell'inchiesta relativa agli appalti pubblici per la lotta agli incendi, ma ha sottolineato di essere abituato a vedere sui giornali "grandi titoli" su procedimenti che "non finiscono nel nulla".
RR.pt